Dante e la fonte che non ti aspetti
- Quilombo Cultura
- 20 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 29 mar 2022
Scontro di culture?

In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, l’elenco delle iniziative che celebrano il “ghibellin fuggiasco” sembra non esaurirsi mai. Come in un puzzle senza fine ogni giorno ci sono nuove manifestazioni che offrono nuovi spunti e approfondimenti, per la gioia di studiosi e semplici appassionati.
Tutti abbiamo studiato a scuola che Dante nella sua Commedia inserisce Maometto all’inferno, collocandolo tra gli scismatici. Non stupisce e non poteva essere diverso, essendo il Maestro fiorentino figlio del suo tempo e della sua cultura.
Quello che forse i lettori non si aspetterebbero tuttavia è di trovare dei testi islamici tra le fonti alla base della costruzione dell’intero capolavoro dantesco. Per approfondire questo tema, l’International research center for local histories and cultural diversities e il Progetto Filis (in collaborazione con l’Università dell’Insubria) organizzano un convegno dal titolo «Mondi a confronto. I viaggi nell’aldilà di Dante e del Profeta Muhammad».
L’evento avrà luogo venerdì 21 maggio dalle 9.30 alle 12.30 e sarà fruibile online tramite la piattaforma Teams.
I relatori e i temi
A fare gli onori di casa ci saranno Angelo Tagliabue, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Insubria, Renzo Dionigi, Presidente dell’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities e la Coordinatrice del Progetto Filis, Elisabetta Moneta Mazza. A loro si unirà Gianmarco Gaspari che avrà anche il compito di moderare gli interventi.
Dopo i saluti iniziali si terranno gli interventi di Domenico De Martino, docente di Storia della critica letteraria presso l’Università degli Studi di Pavia, che analizzerà lo stato degli studi rispetto alle influenze islamiche nella «Commedia», mentre Giuseppe Mansur Baudo, esponente della Comunità Religiosa Islamica Italiana, terrà una relazione dal titolo ” Dante e l’Islam: la prospettiva interiore”.
Seguirà poi il dialogo tra Carlo Ossola del Collège de France e Younis Tawfik, Presidente del Centro Dar al-Hikma di Torino. A loro spetterà il compito di approfondire il tema del viaggio “tra profezia e poesia da Muhammad a Dante”. Più strettamente legati alla cultura islamica gli ultimi due interventi, il primo di Antonio Angelucci (Università degli Studi dell’Insubria) ha come focus il tema “Morte e aldilà nell’Islam”, mentre il secondo, di Gisa Legatti, è un ricordo di Nino de Falco, studioso e profondo conoscitore del mondo arabo, scomparso nel 2017.
Come assistere al convegno
Chiunque fosse interessato a seguire l’iniziativa troverà tutte le informazioni per partecipare in questa pagina. Non ci resta che augurare ai nostri lettori una buona visione, con la speranza che oriente e occidente possano insieme “ritornar a veder le stelle”.
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