730733748310829
top of page

Apparizioni artistiche

  • Immagine del redattore: Quilombo Cultura
    Quilombo Cultura
  • 31 gen 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 23 mar 2022

L’angelo bianco

L’angelo bianco seduto sulla torre di Arcugnano

Immaginatevi di svegliarvi una mattina, di uscire dalla casa dove abitate da anni, magari da sempre, e di trovarvi davanti ad un’apparizione. A qualcuno è accaduto veramente e non parliamo di esperienze mistiche, nonostante la cosa abbia del conturbante. Siamo nel vicentino, più precisamente ad Arcugnano, dove da qualche giorno la presenza di un bianco manichino seduto sulla croce di una torre cittadina sta facendo parlare di sé. La notizia ha fatto il giro del web anche grazie ad un bellissimo video girato da Charles Hancock, meglio noto sul web come CharliePix, e rilanciato da diversi siti.

Non si sa chi abbia installato il manichino né quali fossero le sue intenzioni. Le congetture ipotizzano l’azione di un artista situazionista, visto che per raggiungere il punto di installazione è stata necessaria un’azione studiata e non priva di pericoli. La croce in ferro infatti è posta sopra una delle torri medievali della città e per raggiungere i suoi bracci è necessario arrampicarsi a quindici metri da terra.

Una protezione dalla pandemia o un grido di denuncia?

Su chi possa essere l’autore di questa performance artistica non ci sono indizi, così come non si sa quale sia il messaggio che vuole trasmettere con questo corpo bianco privo di connotati. Risulta impossibile tuttavia non fare dei collegamenti con gli “angeli bianchi” che nei reparti ospedalieri sono stati una presenza costante in questi anni di pandemia.

La fotografia pubblicata nel 1932 sul New York Herald Tribune e intitolata Lunch atop a skyscraper

Un’altra possibile lettura tuttavia potrebbe essere proprio collegata all’altezza: in questo caso potrebbe essere una denuncia contro le morti sul lavoro, giornalisticamente definite “morti bianche”. Una persona che si appoggia su una trave in ferro infatti ricorda il celebre scatto pubblicato dal New York Herald Tribune con il titolo Lunch atop a skyscraper (pranzo su un grattacielo). Qui però il corpo umano è bianco come un angelo e la trave non è una putrella, ma il braccio di una croce: due elementi dal forte valore simbolico.

Le letture possibili sono tante e possono variare in base alle sensibilità individuali. È questa la caratteristica che rende l’arte – soprattutto quella contemporanea – non solo interessante, ma anche importante. Lungi dal rimanere freddo oggetto da museo, l’opera si trasforma in una cassa di risonanza visiva per molteplici immaginari collettivi, talvolta tra loro contrapposti.

Le apparizioni artistiche sono fantasmi che non devono scomparire

I giornali riportano reazioni contrastanti davanti a questa apparizione, ma l’idea prevalente, sostanzialmente, è che l’opera debba rimanere dov’è, anche perché – quale che sia il suo messaggio – non può risultare in contrasto con il simbolo cristiano che lo ospita. Di contro, le autorità cittadine hanno lanciato un appello, al momento caduto nel vuoto, perché l’anonimo artista si palesi.

La speranza tuttavia, è che il nome dell’autore di questa apparizione artistica resti il più a lungo possibile invisibile come il volto della sua creatura, in modo che il mistero continui ad aleggiare su una città che può vantare un nuovo spirito protettivo. Se le città cominceranno ad ospitare sempre più opere d’arte capaci di dialogare e intrecciarsi con il tessuto urbano, la realtà quotidiana risulterà più ricca e colorata. Partire dal bianco non può che essere un buon inizio: ogni altro colore ora è ben accetto.

Commenti


Subscribe here to get my latest posts

Thanks for submitting!

© 2023 by The Book Lover. Proudly created with Wix.com

  • Instagram
  • Facebook Icona sociale
  • Twitter Icon sociale
bottom of page